Prevenzione

A Brescia il 1° Festival della prevenzione e innovazione in oncologia. Un motorhome in Largo Formentone: i clinici incontrano i cittadini

Dal 3 al 5 maggio la città ospita la dodicesima tappa del tour dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica.

Dalle 10 alle 19 i camici bianchi saranno nel pullman per fornire informazioni e consigli. Troppo pochi bresciani seguono uno stile di vita sano: il 19,4% dei fuma, il 36,4% non svolge nessuna attività fisica e il 32,3% è in sovrappeso. Nel capoluogo ogni anno più di 6.400 nuovi casi di cancro

 

Brescia, 2 maggio 2017 – La lotta ai tumori scende in piazza a Brescia. La dodicesima tappa del “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia” si svolge proprio nel capoluogo lombardo. Un motorhome, cioè un pullman, sarà allestito per tre giorni, da 3 al 5 maggio, in Largo Formentone (dalle 10 alle 19), dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi nella ricerca in campo oncologico. Non solo. Sono previsti incontri con le scolaresche e attività sportive in piazza per coinvolgere i cittadini. Il 3 maggio alle 10 ci sarà l’incontro con gli studenti della Scuola Media Marconi (Via Giovanni Piamarta 1) e il 4 maggio alle 8.15 con gli studenti della Scuola Audiofonetica (Via S. Antonio 51).

L’obiettivo è portare ai cittadini un messaggio fondamentale: il cancro non va più considerato un male incurabile e contro questa malattia si deve giocare d’anticipo. “Lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il primo ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative come l’immuno-oncologia e le terapie a bersaglio molecolare, fino alla riabilitazione, al reinserimento nel mondo del lavoro e al ritorno alla vita – spiega il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM -. Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, percentuale che raggiunge il 70% nelle neoplasie più frequenti”.

La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 16 città con eventi che dureranno tre giorni. In Italia nel 2016 sono stati stimati 365.800 nuovi casi di tumore (189.600 negli uomini e 176.200 nelle donne), in Lombardia 62.900 (32.600 uomini, 30.300 donne). A Brescia ogni anno si registrano più di 6.400 nuove diagnosi. In Lombardia oggi vivono circa 564.720 persone dopo la diagnosi di tumore e quasi due terzi possono affermare di essersi lasciati alle spalle la malattia.

“Resta ancora molto da fare sul piano della prevenzione – sottolinea il prof. Alberto Zaniboni, Responsabile Oncologia Medica alla Fondazione Poliambulanza di Brescia – se pensiamo che l’Italia destina solo il 4,2% della spesa sanitaria totale a queste attività, collocandosi negli ultimi posti per investimenti in prevenzione fra i 34 Paesi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD)”. Molti studi hanno dimostrato che il 40% dei tumori può essere evitato con uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta), ma pochi italiani seguono queste regole. Anche a Brescia emergono dati preoccupanti (Rapporto 2016 sulle attività di prevenzione e promozione della salute dell’ATS di Brescia): i fumatori sono il 19,4% della popolazione (gli ex fumatori il 13,0%), il 36,4% dei cittadini è completamente sedentario, il 32,3% è in sovrappeso e il 15,4% obeso. Oltre ai nuovi trattamenti, anche la diagnosi precoce grazie agli screening svolge un ruolo fondamentale nel miglioramento delle percentuali di guarigione.

“Ogni anno a Brescia vengono identificati con lo screening mammografico circa 230 nuovi casi di tumori del seno – continua il prof. Alfredo Berruti, Direttore Oncologia agli Spedali Civili di Brescia -. La mortalità per questa neoplasia nella provincia è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2010. Negli ultimi anni, invece, si è registrata una significativa diminuzione (-14%) determinata dal netto calo (-25%) dei tassi nella fascia d’età tra i 50-75 anni, proprio quella oggetto di screening. La mortalità nelle donne over 75 invece è rimasta stabile.

A Brescia, nel 2015, il 65% delle donne ha eseguito la mammografia, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore del seno (55% Italia), e il 55-56% ha eseguito il Pap test per la diagnosi iniziale del carcinoma della cervice uterina (39,8% Italia). Nella città l’adesione al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per individuare in fase precoce il cancro del colon retto è compresa fra il 55 e il 60% (anno 2015), superiore come negli altri due programmi alla media nazionale (43%).

Durante la tappa di Brescia del“ Festival” saranno distribuiti ai cittadini opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica e sulle nuove armi in grado di sconfiggere la malattia o di migliorare la sopravvivenza in modo significativo. Nelle tre giornate saranno presenti presso il motorhome il gruppo operativo di Brescia dell’Associazione Cuore di donna per la prevenzione e il supporto alla donna “colpita ma non sconfitta” dal tumore della mammella e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori L.I.L.T. Interverranno anche rappresentanti del Progetto Spazio Rosa – Spazio Danza Brescia.