La nostra dieta è strettamente collegata al tumore sia per la prevenzione che durante la cura della patologia.
Come evitare la malattia a tavola?
La corretta assunzione di alimenti, associata a uno stile di vita attivo e moderato, costituisce la base della prevenzione del cancro. I chili in eccesso, per esempio, sono un deposito di colesterolo il quale è dannoso alla salute dell’individuo. Il rischio di cancro aumenta anche con un leggero sovrappeso, non solo per gli obesi. L’eccesso di peso non può e non deve essere considerato solo un problema estetico: comporta gravi pericoli per la salute ed è un fattore di rischio oncologico. E’ dimostrato, da numerosi studi scientifici, che attraverso l’alimentazione si previene:
- fino al 20% i tumori alla cervice uterina e prostata
- fino al 33% i tumori al polmone
- fino al 50% i tumori alla bocca, faringe e al seno
- fino al 66% i tumori al fegato
- fino al 75% i tumori al colon-retto, esofago e stomaco
Sono tutte malattie provocate da una dieta altamente calorica, ricca di proteine di origine animale, grassi, carboidrati raffinati e povera invece di frutta e verdura.
Esistono cibo anticancro?
Esistono degli alimenti che sono in grado di prevenire alcune pericolose patologie oncologiche. E quindi non devono mai mancare sulla tua tavola. I principali sono:
• Legumi: contengono gli isoflavonoidi (fitoestrogeni) che modulano l’azione degli ormoni sessuali, ostacolando la crescita tumorale
• Semi e frutta secca: noci, mandorle, prugne secche sono ricchi di potassio e di composti anticancerogeni: come il laetrile delle mandorle, i fitosteroli delle arachidi, gli acidi grassi omega-3 delle noci, il selenio delle noci brasiliane o le vitamine A ed E dei semi di girasole, zucca e sesamo
• Verdure e frutta: i vegetali sono particolarmente indicati contro il tumore del colon-retto. Vanno consumate quelle a foglia verde scuro (per esempio o barbabietole) o giallo arancione (carote e zucca). Ottimi anche i bulbi come porri, aglio o cipolle. E’ preferibile mangiare infine frutta di stagione e senza aggiungere zucchero o altri dolcificanti
• Pesce: soprattutto quello azzurro (sardine, acciughe, sgombri), offre acidi grassi polinsaturi omega-3, coenzima Q10 e selenio
Come affrontare la malattia a tavola?
La malnutrizione interessa otto pazienti oncologici su dieci. Il cancro indebolisce il nostro organismo e provoca un’infiammazione generalizzata che ha conseguenze sul metabolismo, sull’appetito e quindi anche sulla qualità e quantità dell’alimentazione. Inoltre molte cure anti-tumorali presentano effetti collaterali che interessano proprio l’apparato gastro-intestinale. Il paziente oncologico deve seguire un tipo di dieta adatta alla sua situazione clinica.
Prevenire la malnutrizione e la perdita di peso porta grandi vantaggi perché:
- diminuisce la tossicità dei trattamenti antineoplastici: in questo modo è possibile effettuare cure nel modo più corretto ed efficace possibile, mantenendo inoltre i giusti tempi e le adeguate dosi.
- riduce le complicanze, limitando la necessità e la durata di ricoveri ospedalieri
- migliora la qualità di vita generale del paziente e quindi anche la risposta positiva dell’organismo alla malattia
- l’oncologo, insieme al nutrizionista, può aiutare il malato a scegliere i cibi più appropriati e risolvere molti problemi legati alla nutrizione.